STORIA DEL PREMIO BUGATTI – SEGANTINI
Era il 1959 quando Vittorio Viviani, fondatore della Libera Accademia di Pittura, e il sindaco di Nova Milanese Carlo Fedeli diedero vita al Premio “Bice Bugatti”, intitolato alla compagna del pittore divisionista Giovanni Segantini. Una iniziativa che entusiasmò Gottardo Segantini, figlio della coppia. Bice e la famiglia Bugatti avevano radici novesi. Il padre di Bice nacque a Nova. Una famiglia di ebanisti, artisti e designer i Bugatti (basti ricordare la casa automobilistica Bugatti, fondata dal nipote di Bice, Ettore). Pare che dopo la tragica morte di Segantini nel 1899, Bice abitò a Nova per qualche tempo, nella cosiddetta Curtascia, cortile del centro storico, oggi sostituito da condomini.
Iniziativa ininterrotta da oltre sei decenni
Il Premio “Bice Bugatti” è la più antica iniziativa culturale di Nova Milanese. Non solo, si stratta di una delle manifestazioni artistiche più longeve e ininterrotte in Italia. Anno dopo anno, grazie alla sua costante organizzazione garantita dalla LAP, il Comune ha acquisito opere d’arte che sono andate a costituire un’ampia collezione civica, composta da oltre ottanta pezzi, tra pitture e sculture. Dal 2019 l’intera serie delle opere vincitrici è ospitata negli spazi della Casa Arti e Mestieri (sede anche della LAP), la vecchia scuola del centro storico, dove si svolsero le mostre fino agli anni70. Nelle prime edizioni il Premio “Bice Bugatti” era rivolto soprattutto ai più giovani ed era caratterizzato dalla prova estemporanea di pittura: gli artisti dovevano presentarsi il mattino con la tela bianca e realizzare un’opera in poche ore. Perciò nelle edizioni degli anni 60 a prevalere erano il paesaggio e scorci del paese.
Il Premio Segantini
Al “Bice Bugatti”, venne affiancato dal 1964 il Premio “Giovanni Segantini”, inizialmente riservato ai migliori allievi della LAP e altre scuole d’arte della zona. Poi venne il ’68: anche il “Bugatti”, come molti concorsi artistici, divenne bersaglio della contestazione giovanile: criticata era proprio la formula estemporanea, che limitava le possibilità espressive. Quell’anno la rassegna venne sospesa e così il 1968 è l’unico anno in cui la mostra del Premio non si è svolta. Dopo il ’68 la rassegna venne riorganizzata e i due premi, caratterizzati da diversi regolamenti, si alternarono annualmente: il “Bice Bugatti”, negli anni dispari, divenne un concorso per inviti dedicato alla pittura e, dal 1989, aperto anche alla scultura e ad artisti internazionali; il “Giovanni Segantini”, negli anni pari, dopo avere perseverato per ancora un decennio con l’estemporanea, dagli anni 80 fu votato al Bianco e Nero e al Disegno. Infine nel 2010 i due concorsi vennero unificati. Negli anni 80 e 90 la rassegna si è arricchita ancor più, aprendosi anche a specifiche tecniche con i riconoscimenti per l’Acquerello e l’Incisione.
Dal 2009 è stata avviata anche una nuova apertura a collaborazioni con l’estero, in particolare l’America latina, grazie alla Sezione Internazionale organizzata dal Bice Bugatti Club.
Patrocinio dell’Accademia di Brera
Dal 2009 è stata avviata anche una nuova apertura a collaborazioni con l’estero, in particolare l’America latina, grazie alla Sezione Internazionale organizzata dal Bice Bugatti Club. Tre anni dopo, nel 2013, con l’avvio del patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, il Premio Bugatti –Segantini si è trasformato in un premio alla carriera, assegnato ad artisti, italiani ed esteri, con un ampio curriculum e chiara fama. Artisti scelti da un comitato scientifico a cui partecipano il direttore e professori di Brera. Negli ultimi anni, premiati con il “Bugatti –Segantini” alla carriera sono stati: Italo Bressan, Concetto Pozzati, Arcangelo, Josè Rosabal, Agostino Ferrari, Franco Guerzoni, Renata Boero, Tomas Rajlich. Tutti artisti che hanno esposto in importanti gallerie e musei.
LA SEZIONE PROGETTI INTERNAZIONALI
Dal 2009 il Premio Internazionale Bice Bugatti-Giovanni Segantini è stato affiancato da una sezione speciale, dedicata esclusivamente agli artisti sudamericani di Bolivia, Cile, Argentina e Perù, curata e organizzata dal Bice Bugatti Club in collaborazione con il Proyecto mARTadero (Cochabamba, Bolivia).
Nel 2012 la sezione internazionale ha ampliato i propri orizzonti. La collaborazione con il Proyecto mARTadero è proseguita nell’ambito del progetto Territori del Sud/Territorios del Sur, che è stato la struttura portante nelle tre edizioni: si è aggiunta la collaborazione con Building Bridges Art Foundation, con sede a Los Angeles (USA), che, con il Progetto Bridge, ha aperto un ponte con gli artisti provenienti da Argentina, Messico e Stati Uniti.